Pendola da tavolo francese, collocabile tra Carlo X° e fine Restaurazione 1824-1840 circa. Su una cassa sostenuta da quattro piedini si staglia il corpo a lira in legno ebanizzato, poggiato su un letto di foglie d’acanto in bronzo dorato. I bracci dello strumento musicale sono arricchiti da cornucopie sbalzate in bronzo dorato. Sulla traversa troneggia una fusione in bronzo dorato raffigurante una cesta di frutta. Due piccole fusioni in bronzo dorato, a forma di pigna, alludono alle chiavi d’accordatura della lira. Quadrante argentato, con numeri romani e lancette “a occhio”. Movimento a firma di D.in Petel & Compagnie a Paris 711, con carica settimanale e suoneria di ore e mezze su campanello; scappamento ad àncora a rinculo. Il pendolo, di pregevolissima fattura in bronzo dorato, riprende la forma di lira del corpo dell’orologio. Collocato nella parte superiore della pendola e sospeso a lamina d’acciaio, è visibile tra le corde dello strumento musicale.
La sfarzosa decorazione della pendola annuncia che il tempo misurato dallo strumento è “tempo di festa”, poiché di tale esperienza vengono evocati due necessari elementi: il cibo (abbondante nelle cornucopie e nella cesta) e la musica. Un dettaglio, quasi sintetico, è rappresentato dalle pigne, da sempre simbolo di abbondanza e fertilità perché seme e frutto di un albero sempre verde.
Misure: 21×14 h.51