Pendola francese, 1890 circa. In marmo bordeaux con venature bianche e verdi, supportata da piedini fiorati in bronzo dorato. Un drappeggio di foglie d’acanto riprende la luce dei piedini, rilanciandola nella cornice a tema vegetale, nel bassorilievo figurato e nel cerchio. Quadrante in smalto bianco con numeri arabi di ore e minuti, lancette “a occhio” in acciaio brunito. Movimento con suoneria di ore e di mezze su campanello, con carica settimanale; scappamento ad àncora a rinculo, con pendolo posteriore sospeso a lamina d’acciaio.
Il bassorilievo, di ottima fattura, presenta il grande poeta Omero con la lira in spalla e braccio sinistro alzato in atto di declamazione. La tradizione narra che il padre di tutti i poeti d’Occidente fosse cieco, da qui la mano destra poggiata sulla spalla del giovane servo che indica il suo cammino. In asse con ore 12 e 6 stanno proprio i due òmeri del poeta, il sinistro slanciato verso il gesto creativo, il destro abbassato in segno di confidente abbandono.
Misure: 19×11 h. 35